martedì 23 agosto 2011

Movida Cons Com 24_06_11

PRESIDENTE UBALDI ELVIO

Consigliere Boscarato: movida, rumori oltre l'orario consentito.


CONSIGLIERE BOSCARATO BENITO SERGIO

Grazie, signor Presidente. Allora, nel corso dell'ultima Commissione, della VI Commissione – presente l'Assessore Sassi – , e che riguardava proprio i rumori, i rumori molesti e queste cose, alcuni componenti del Comitato Contro la Movida in via Farini hanno sostenuto che dovrebbe esistere una Ordinanza - “dovrebbe”: uso il condizionale perché riporto le parole – in base alla quale alle 23.30 di sera i rumori, il chiasso, le musiche alte e tutte queste belle cose qui dovrebbero cessare – uso sempre il condizionale – e hanno aggiunto che avendo invitato alcuni Vigili Urbani – mi hanno detto anche il nome e il cognome – a intervenire di fronte all'infrazione di questa Ordinanza, dello spirito di questa Ordinanza – io, ripeto, non conosco nemmeno se l'Assessore Sassi, in quel momento, sapeva della reale esistenza dell'Ordinanza e di questi orari – hanno detto che quei Vigili avrebbero detto che dal Comando o dal Comandante o, comunque, avrebbero avuto l'ordine di non intervenire. Allora, di fronte a questa situazione – presenti anche i colleghi Commissari che erano lì con me e l'Assessore - si è convenuto di porre questa comunicazione urgente per sapere come, in realtà, esistono e che cosa dicono le Ordinanze a riguardo e di conseguenza poi, dopo, pregare che la Polizia Municipale – ma così anche i Carabinieri e la Polizia di Stato – si regolino in conseguenza. E questo discorso vale anche per la via D'Azeglio perché c'erano anche dei rappresentanti di via D'Azeglio in quella sede. Grazie. Non sarà necessaria la risposta adesso; eventualmente da controllare, vedere la validità delle varie cose, però non sarà male se, prossimamente, ci sarà una chiarificazione a riguardo.


ASSESSORE ZONI PAOLO

Parziale risposta io la posso dare, ossia quello che dicono le Ordinanze sta scritto, sta scritto da diversi mesi per cui, Generale, lei meglio di noi sa andare a rileggere quanto previsto, ossia: all'interno dei locali e pubblici esercizi si possono utilizzare strumenti di emissione sonora tarati e piombati come da dispositivo dell'ARPA. Al di fuori di questo, non sono possibili emissioni musicali se non durante manifestazioni autorizzate in cui il limite orario è stabilito alle 23.30. Per cui, tutto quello che succede al di fuori di questo è fuori norma. Quello che è stato riportato, poi, all'interno della Commissione, cioè di certe disposizioni di non andare a fare e quant'altro, mi sembra improbabile anche se siamo impossibilitati a verificare, in queste ore, con il diretto interessato, evidentemente, quanto avrebbe lui dichiarato. Grazie.


PRESIDENTE UBALDI ELVIO

Consigliere Ablondi. La fa lei quella che doveva fare il Consigliere Pagliari? Va bene. Consigliere Ablondi: problematiche della movida in via Farini.


CONSIGLIERE ABLONDI MARCO

Sì. Io ho partecipato anch'io alla Commissione che si è tenuta l'altro giorno sui temi che riguardano queste strade e c'erano presenti dei cittadini, devo dire, molto educati ma esasperati – e ne hanno ragione – per la situazione che si verifica sia in via Farini – lungo tutta la tratta, in particolare la prima, qui, e la parte terminale – dove, a una certa ora, è già difficile transitare a piedi senza evitare spintoni e così via e poi, per chi vive lì, è ovvio che i rumori – e non solo i rumori – perché abbiamo già avuto modo di ragionare di questa vicenda in passato ma nulla si è fatto perché al mattino, se uno, di buon'ora, va a vedere la situazione che è nelle strade laterali, negli angoli delle strade, anche a ridosso dei portoni, vede le conseguenze di questi comportamenti maleducati ma che sono, in qualche modo, autorizzati e sostenuti da questa Giunta; perché questo è il tema: è una strada dove non ci sono servizi igienici, si concentrano migliaia di persone. A una certa ora, a furia di girare e di saltare sulla strada con dei bicchieri di vino in mano, qualcuno avrà anche la mente un poco offuscata e gridano fino a tarda ora. Poi a un certo orario, dopo la mezzanotte, ci sono anche dei … chiamiamoli operatori commerciali che vendono una sorta di megafono e poi, per divertimento, questi signori che spendono un Euro per comprarlo, si chiamano l'uno da una parte e l'uno dall'altra. Insomma, la gente è disperata, è disperata. Allora, se i giovani e i meno giovani hanno diritto al divertimento, il divertimento non può andare a scapito della tranquillità della vita degli altri cittadini. O abbiamo la capacità di coniugare le 2 cose … mi rendo conto che oggi a tornare indietro, dopo aver alimentato questa situazione, è difficile ma l'Amministrazione lo deve fare. Lo deve fare. I cittadini ci hanno persino detto che dispongono delle registrazioni telefoniche e quando chiamano il Comando della Polizia Municipale – che lì, oramai, hanno registrato il loro numero – non rispondono. Se fanno la prova con un altro apparecchio telefonico non conosciuto, rispondono. Ma questo è gravissimo. Sono cose, signor Sindaco: i cittadini sono tutti uguali di fronte alla Legge ma anche di fronte all'Amministrazione Comunale e quindi noi chiediamo che sia per via Farini che per via D'Azeglio – dove c'è più o meno lo stesso fenomeno; forse meno accentuato ma, anche lì, un fenomeno che prima che degeneri oltre … - bisogna mettere dei limiti. Perché continuare a dire che la gente si può divertire tutta notte sì, lo faccia: vada in un prato in campagna e si diverta tutta notte ma non può andarsi a divertire sotto le finestre di chi deve riposare, non può andare a fare la pipì contro il portone che uno, al mattino, deve scendere presto a lavarsi il portone; non può fare anche di più nei borghetti. Noi ci siamo andati, un mattino prima delle 6, a vedere e controllare: è una vergogna per una Città che vuole essere città civile. E questa comunicazione io la rendo, l'avevamo concordata, anche a nome e per conto del collega Pagliari perché abbiamo visitato assieme questa situazione e abbiamo constatato questa situazione. Allora, non basta una volta; passa una volta alla settimana o anche di più. Qualche volta si vede la strada bagnata al mattino ma lì è questione di tutti i giorni. Lì è questione che al fine settimana, soprattutto, questa gente – chi può appena – va a dormire fuori: se hanno la casa fuori, vanno a dormire fuori perché se capita di dover rientrare, anche se dispongono del garage, non possono andare a casa loro. Io mi domando e dico: ma questa è la Città che vuole essere la città modello? Questa è Parma, un modo di vivere? Ma no, non può essere. Allora senza, con questo, farci la guerra, ma facciamolo anche assieme, assumiamo assieme le responsabilità che possono essere assunte per modificare questi comportamenti di vita e per modificare situazioni che rendano liberi i cittadini di poter scegliere se divertirsi o riposare. Grazie.