mercoledì 28 settembre 2011

Vignali si è dimesso
la sua lettera alla città

Cari parmigiani, con le dimissioni si chiude la mia esperienza da sindaco e da amministratore di questa città. Dimissioni di cui il Consiglio Comunale sarà chiamato a prendere atto.

Questa non è per me una decisione facile, perché non è semplice cancellare più di 13 anni di vita dedicati a tempo pieno alla mia città, non risparmiandomi mai e mettendoci tutta la mia volontà e le mie capacità.



Se avessi compiuto una scelta nel mio interesse personale mi sarei dimesso già a giugno: mi sarei risparmiato tre mesi di difficoltà e di pressioni enormi, di estenuanti mediazioni, di attacchi personali.

Non mi sono dimesso allora perché bisognava portare a termine alcune opere fondamentali per la città e garantire la realizzazione di eventi fondamentali come il Festival Verdi.


In questi ultimi tre mesi, infatti, siamo riusciti a fare cose che erano assolutamente indispensabili, cose che andavano fatte: abbiamo votato i nuovi Piani industriali delle Aziende, assestato il Bilancio comunale, portato avanti diversi cantieri, terminato e inaugurato opere.

perche se no i "tuoi sostenitori" te l'arebbero fatta pagare cara, opere che stando a cio che e' successo e da come sono progettate sono uno spreco di denaro pubblico


Altre sarebbero ancora da fare, ma ora è accaduto un altro fatto grave che vede coinvolto un assessore della mia Giunta.
Adesso le inchieste giudiziarie non riguardano più solo dei funzionari comunali ma esponenti politici dell'Amministrazione. La differenza è decisiva. E mi obbliga ad affrontare tutte le mie responsabilità, che non sono personali ma politiche. La mia coscienza, il mio modo d'intendere la politica, il rispetto per il mio ruolo di sindaco me lo impongono.


non 6 immune dalle indagini anche se hai dato le dimissioni cosa che se i tuoi collaboratori e te
non rubavate dei soldi avreste ancora gli incarichi, ma visto che hai usati soldi pubblici per le analisi di mercato per vincere le elezioni, giusto che ti faccia da parte e che restituisca il maltolto
hai usato societa partecipate per infinocchiare i cittadini, aspettavo questo momento da quando hai messo un commerciale a fare il lavoro di un tecnico

In Italia, nel centrodestra e nel centrosinistra, le dimissioni non si danno neppure davanti alle condanne, figuriamoci quando non si è nemmeno indagati. Tuttavia questo non è per me un motivo sufficiente per rimanere. E' una scelta dolorosa, amara. Ma un sindaco deve saper fare anche questo.

non sei indagato ma ne sei cosi sicuro ? sai che esiste il segreto istruttorio o perche ancora non sono arrivati a te vuoi dire, o perche hai gli informatori in procura ?


In questi anni Parma è migliorata enormemente, nei servizi quanto nelle opportunità. Poche altre città sono state così dinamiche e fattive, e raggiungere questi risultati è stata una delle soddisfazioni più grandi della mia vita. Sicuramente non sono stato esente da errori. Ma ho fatto tanto, abbiamo fatto tanto insieme, incoraggiati dai cittadini che non volevano tornare all'immobilismo del passato.

errare e' umano ma quello che hai fatto non sono errori sapevate di fare cose illegali e le avete fatto. spero che le indagini vadano fino in fondo e che non si arrivi alla prescrizione


La crisi economica mondiale ha inciso profondamente su progetti avviati da diversi anni, come la nuova Ghiaia, la sede dell'Authority (che abbiamo completato e che sarà inaugurata a breve), la nuova stazione, il ponte Europa, la Scuola Europea e la riqualificazione del comparto

la scuola europea aperta solo agli amici stretti collaboratori

Pasubio, che non si potevano fermare e che quando saranno terminati renderanno Parma ancora più moderna e attrattiva.


Un'opera che invece ho deciso di fermare è stata la metropolitana, un progetto da 365 milioni di euro che il nuovo contesto economico rendeva insostenibile. Una rinuncia che i cittadini hanno condiviso, perché hanno compreso che era stata fatta nel loro interesse, ma che ho pagato cara.

fermando la metro i cui soldi stanziati sono 70m di cui bisogna togliere l'idennizzo per mancato lavoro all'impresa appaltatrice vi ha permesso di imboscarvi quanto ?


La nostra è una città che non tollera certi sgarri e certa autonomia della politica, soprattutto quando in ballo ci sono affari milionari.

la citta non tollera le tangenti, il farsi i cazzi propi senza rispondere a "pantalone"


Parma però oggi non ha bisogno di continui scontri frontali, di pubblicità negativa sui giornali locali, nazionali ed europei, di delegittimazione pregiudiziale di ogni progetto, di insulti, urla e odio riversati in piazza.

Parma parma ha bisogno di un comune nuovo incominciando dalle segretarie, ai dipendenti compiacenti, a chi fa abuso d'ufficio per i propi interessi

Sono sicuro che la maggioranza moderata e perbene dei parmigiani saprà giudicare quanto accaduto senza però cancellare le conquiste e i benefici di 15 anni di buon governo della città.

a parma non vincera ne il pd ne il pdl il rumore che LA PIAZZA sta facendo e' tanto forte che lo sentono pure in usa, se la piazza protesta e la fa seriamente ... loro non si arrendono NOI NEPPURE, la piazza per il momento non e' ne un partito ne un movimento.


Per questo oggi faccio un passo indietro e mi faccio carico anche di responsabilità non mie, se può aiutare la città a ritrovare la serenità e le condizioni per ripartire.

dopo che hai messo i soldi in cassa te ne vai facile ma adesso ti deve arrivare il conto !!!!
da pagare in contanti


Ripartire dagli oltre 70 milioni di euro di fondi inizialmente destinati alla metropolitana, che siamo riusciti, tra grandi difficoltà, a portare a casa e che permetteranno, in questi tempi di crisi, di completare la nuova stazione, di costruire case di edilizia sociale, di portare a termine tanti altri progetti veramente utili.

come la privatizzatione di parma 0-6 ?

Un risultato politico che era a portata di mano ma che nessun commissario avrebbe potuto raggiungere. Per questo, non per attaccamento alla poltrona o alla carriera politica, sono rimasto al mio posto in questi mesi, nonostante tutto.
Io lascio da persona onesta che ha sempre lavorato per il bene della nostra città.


di fatti avete paura del commissario perche di merdate ne avete fatte tante dalla fatture gonfiate a tutte le nefandezze con associazioni varie

Ringrazio tutti i cittadini di Parma che in questi anni mi hanno dato fiducia, i tanti che continuano a dimostrarmi il loro affetto, e mi scuso con quanti ho deluso. Io ce l'ho messa tutta.

tirare parma non e una cosa facile, Non l'hai messa per nente , hai solo usato le persone, queste sapendolo si sono fatte i cazzi propi, eri responsabile della citta come sindaco, e sempre come sindaco eri responsabile anche del meglio che avevate nel comune (il meglio sta in galera)


L'amore per Parma mi ha guidato in questi anni, e continuerà a guidarmi anche in futuro, se i parmigiani lo riterranno. Questo è l'impegno a cui non mi sottrarrò mai.

Pietro Vignali

NO bello hai fatto troppo il furbo lo spaccone il menefreghista adesso paga le conseguenze

(28 settembre 2011)

in rosso il mio commento alle sue affermazioni

Sempre che la magistratura riesca a fre le indagini (cosa di cui dubito) in quanto l'infrastrttura dello stato non permette di avere un giusto porcesso la garanzia della difesa. poi in questo caso e' ancora piu emblematico il problema il tribunale di parma poggia sulla rete di itcity (municipalizzata del comune) quindi il comune puo accedere alle informazioni della stessa.

l'indagatore utilizza le apparecchiature gestite dall'indagato

A parma ci sono altri casi portati alla luce dal"la voce di parma" dove la magistratura e' collusa con il potere politico-industriale. ma qui come puo la magistratura indagare sulla magistratura ?

Il problema poi sono gli organi che fanno le indagini quato sono affidabili ?

Tutto inizio con il caso Parmalat, adesso tutti quelli che vogliono fare investimenti a parma si devono ricordare: "Parma un modo di vivere RUBANDO" se le indagini vanno fino in fondo arrivano a LUNARDI e da li a tutto il potere politico italiano. La seconda repubblica sta per fare la fine della prima e la terza e' meglio che nn si faccia !!!

martedì 23 agosto 2011

Movida Cons Com 24_06_11

PRESIDENTE UBALDI ELVIO

Consigliere Boscarato: movida, rumori oltre l'orario consentito.


CONSIGLIERE BOSCARATO BENITO SERGIO

Grazie, signor Presidente. Allora, nel corso dell'ultima Commissione, della VI Commissione – presente l'Assessore Sassi – , e che riguardava proprio i rumori, i rumori molesti e queste cose, alcuni componenti del Comitato Contro la Movida in via Farini hanno sostenuto che dovrebbe esistere una Ordinanza - “dovrebbe”: uso il condizionale perché riporto le parole – in base alla quale alle 23.30 di sera i rumori, il chiasso, le musiche alte e tutte queste belle cose qui dovrebbero cessare – uso sempre il condizionale – e hanno aggiunto che avendo invitato alcuni Vigili Urbani – mi hanno detto anche il nome e il cognome – a intervenire di fronte all'infrazione di questa Ordinanza, dello spirito di questa Ordinanza – io, ripeto, non conosco nemmeno se l'Assessore Sassi, in quel momento, sapeva della reale esistenza dell'Ordinanza e di questi orari – hanno detto che quei Vigili avrebbero detto che dal Comando o dal Comandante o, comunque, avrebbero avuto l'ordine di non intervenire. Allora, di fronte a questa situazione – presenti anche i colleghi Commissari che erano lì con me e l'Assessore - si è convenuto di porre questa comunicazione urgente per sapere come, in realtà, esistono e che cosa dicono le Ordinanze a riguardo e di conseguenza poi, dopo, pregare che la Polizia Municipale – ma così anche i Carabinieri e la Polizia di Stato – si regolino in conseguenza. E questo discorso vale anche per la via D'Azeglio perché c'erano anche dei rappresentanti di via D'Azeglio in quella sede. Grazie. Non sarà necessaria la risposta adesso; eventualmente da controllare, vedere la validità delle varie cose, però non sarà male se, prossimamente, ci sarà una chiarificazione a riguardo.


ASSESSORE ZONI PAOLO

Parziale risposta io la posso dare, ossia quello che dicono le Ordinanze sta scritto, sta scritto da diversi mesi per cui, Generale, lei meglio di noi sa andare a rileggere quanto previsto, ossia: all'interno dei locali e pubblici esercizi si possono utilizzare strumenti di emissione sonora tarati e piombati come da dispositivo dell'ARPA. Al di fuori di questo, non sono possibili emissioni musicali se non durante manifestazioni autorizzate in cui il limite orario è stabilito alle 23.30. Per cui, tutto quello che succede al di fuori di questo è fuori norma. Quello che è stato riportato, poi, all'interno della Commissione, cioè di certe disposizioni di non andare a fare e quant'altro, mi sembra improbabile anche se siamo impossibilitati a verificare, in queste ore, con il diretto interessato, evidentemente, quanto avrebbe lui dichiarato. Grazie.


PRESIDENTE UBALDI ELVIO

Consigliere Ablondi. La fa lei quella che doveva fare il Consigliere Pagliari? Va bene. Consigliere Ablondi: problematiche della movida in via Farini.


CONSIGLIERE ABLONDI MARCO

Sì. Io ho partecipato anch'io alla Commissione che si è tenuta l'altro giorno sui temi che riguardano queste strade e c'erano presenti dei cittadini, devo dire, molto educati ma esasperati – e ne hanno ragione – per la situazione che si verifica sia in via Farini – lungo tutta la tratta, in particolare la prima, qui, e la parte terminale – dove, a una certa ora, è già difficile transitare a piedi senza evitare spintoni e così via e poi, per chi vive lì, è ovvio che i rumori – e non solo i rumori – perché abbiamo già avuto modo di ragionare di questa vicenda in passato ma nulla si è fatto perché al mattino, se uno, di buon'ora, va a vedere la situazione che è nelle strade laterali, negli angoli delle strade, anche a ridosso dei portoni, vede le conseguenze di questi comportamenti maleducati ma che sono, in qualche modo, autorizzati e sostenuti da questa Giunta; perché questo è il tema: è una strada dove non ci sono servizi igienici, si concentrano migliaia di persone. A una certa ora, a furia di girare e di saltare sulla strada con dei bicchieri di vino in mano, qualcuno avrà anche la mente un poco offuscata e gridano fino a tarda ora. Poi a un certo orario, dopo la mezzanotte, ci sono anche dei … chiamiamoli operatori commerciali che vendono una sorta di megafono e poi, per divertimento, questi signori che spendono un Euro per comprarlo, si chiamano l'uno da una parte e l'uno dall'altra. Insomma, la gente è disperata, è disperata. Allora, se i giovani e i meno giovani hanno diritto al divertimento, il divertimento non può andare a scapito della tranquillità della vita degli altri cittadini. O abbiamo la capacità di coniugare le 2 cose … mi rendo conto che oggi a tornare indietro, dopo aver alimentato questa situazione, è difficile ma l'Amministrazione lo deve fare. Lo deve fare. I cittadini ci hanno persino detto che dispongono delle registrazioni telefoniche e quando chiamano il Comando della Polizia Municipale – che lì, oramai, hanno registrato il loro numero – non rispondono. Se fanno la prova con un altro apparecchio telefonico non conosciuto, rispondono. Ma questo è gravissimo. Sono cose, signor Sindaco: i cittadini sono tutti uguali di fronte alla Legge ma anche di fronte all'Amministrazione Comunale e quindi noi chiediamo che sia per via Farini che per via D'Azeglio – dove c'è più o meno lo stesso fenomeno; forse meno accentuato ma, anche lì, un fenomeno che prima che degeneri oltre … - bisogna mettere dei limiti. Perché continuare a dire che la gente si può divertire tutta notte sì, lo faccia: vada in un prato in campagna e si diverta tutta notte ma non può andarsi a divertire sotto le finestre di chi deve riposare, non può andare a fare la pipì contro il portone che uno, al mattino, deve scendere presto a lavarsi il portone; non può fare anche di più nei borghetti. Noi ci siamo andati, un mattino prima delle 6, a vedere e controllare: è una vergogna per una Città che vuole essere città civile. E questa comunicazione io la rendo, l'avevamo concordata, anche a nome e per conto del collega Pagliari perché abbiamo visitato assieme questa situazione e abbiamo constatato questa situazione. Allora, non basta una volta; passa una volta alla settimana o anche di più. Qualche volta si vede la strada bagnata al mattino ma lì è questione di tutti i giorni. Lì è questione che al fine settimana, soprattutto, questa gente – chi può appena – va a dormire fuori: se hanno la casa fuori, vanno a dormire fuori perché se capita di dover rientrare, anche se dispongono del garage, non possono andare a casa loro. Io mi domando e dico: ma questa è la Città che vuole essere la città modello? Questa è Parma, un modo di vivere? Ma no, non può essere. Allora senza, con questo, farci la guerra, ma facciamolo anche assieme, assumiamo assieme le responsabilità che possono essere assunte per modificare questi comportamenti di vita e per modificare situazioni che rendano liberi i cittadini di poter scegliere se divertirsi o riposare. Grazie.